iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

Biblioteca

Stampa

Studio

Storia

 

Vedi TABELLA: ICONOLOGIA

Torna alla Lista 

Voce ERRORE
Descrizione UOMO, quasi in abito di viandante, che habbia bendati gli occhi, e vada con un bastone tentone, in atto di cercare il viaggio, per andare assicurandosi, e questo va quasi sempre con l'ignoranza. L'Errore è (secondo gli Stoici) un'uscire di strada, e deviare dalla linea, come il non errare è un caminare per la via diritta senza inciampare dall'una, o dall'altra banda, talche tutte l'opere, o del corpo, o dell'intelletto nostro si potrà dire, che siano in viaggio, o pellegrinaggio, dopo il quale, non storcendo, speriamo arrivare alla felicità. Questo ci mostrò Cristo Signor Nostro, l'attioni del quale furono tutte per instruttione nostra, quando apparì a' suoi Discepoli in abito di pellegrino; Et Iddio nel Levitico, commandando al popol d'Israel, che non volesse, caminando, torcere da una banda, o dall'altra. Per questa cagione si dovrà fare in abito di pellegrino l'Errore, o di viandante, non potendo essere l'errore senza il passo delle nostre attioni, o pensieri, come si è detto. Gli occhi bendati significano, che quando è oscurato il lume dell'intelletto co'l velo de gli interessi mondani facilmente s'incorre ne gli errori. Il Bastone, co'l quale va cercando la strada si pone per lo senso, come l'occhio per l'intelletto, perché come quello è più corporeo, così l'atto di questo è meno sensibile, e più spirituale, e si nota in somma, che chi procede per via del senso facilmente può ad ogni passo errare, senza il discorso dell'intelletto, e senza la vera ragione di qual si voglia cosa. Questo medesimo, e più chiaramente mostra l'ignoranza, che appresso si dipinge.