iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

Biblioteca

Stampa

Studio

Storia

 

Vedi TABELLA: ICONOLOGIA

Torna alla Lista 

Voce DUBBIO
Descrizione GIOVANETTO, senza barba, in mezzo alle tenebre vestito di cangiante, in una mano tenga un bastone, nell'altra una lanterna, e stia col piè sinistro in fuora, per segno di caminare. Dubbio è una ambiguità dell'animo intorno al sapere, e per conseguenza ancora del corpo intorno all'operare. Si dipinge giovane, perché l'uomo in questa età, per non esser habituato ancora bene nella pura, e semplice verità ogni cosa facilmente rivoca in dubbio, e facilmente dà fede eguale a diverse cose, il che come è lodevole ne' giovani per essere segno di penetrare assai, così sarebbe ne' vecchi biasimevole, perché mostrerebbono, frà le molte esperienze, di non havere ancora saputa raccogliere la verità. Per lo Bastone e la Lanterna si notano l'esperienza, e la ragione, con l'aiuto delle quali due cose il dubbio facilmente, o camina, o si ferma. Le tenebre sono i campi de' discorsi humani, onde egli, che non sà stare in otio, sempre con nuovi modi camina, e però si dipinge co'l piè sinistro in fuora.

UOMO, che tenga un Lupo per l'orecchie, percioché gli antichi havevano in proverbio dire, di tenere il Lupo per gli orecchi, quando non sapevano come si risolvere in qualche cosa dubbiosa, come si legge in persona di Demofone nel 3. Atto della Comedia di Terentio detta Formione, e la ragione è tanto chiara, che non ha bisogno d'altro commento.

UOMO, ignudo, tutto pensoso, incontratosi in due, overo tre strade, mostri essere confuso, per non saper risolvere qual di dette vie debba pigliare. Et questo è dubbio con speranza di bene, come l'altro con timore di cattivo successo, e si fà ignudo, per essere irresoluto.