iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

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Voce DIVINITÀ
Descrizione DONNA, vestita di bianco, con una fiamma di fuoco in cima il capo, e con ambe le mani tenga due globi azurri, e da ciascuno esca una fiamma. La candidezza del vestito mostra la purità dell'essenza, che è nelle tre persone Divine, oggetto della scienza de' sacri Teologi, e mostrate nelle tre fiamme, che egualmente s'inalzano, come le tre persone. Il color bianco è proprio della Divinità, perché si fà senza composizione di colori, come nelle cose divine non vi è composizione di sorte alcuna. Però Cristo Nostro Signore nel monte Tabor trasfigurandosi apparì co'l vestito come di neve. I due globi di figura Sferica mostrano l'eternità, che alla Divinità è inseparabile, e si occupa la mano diritta, e la manca con esse, perché l'uomo ancora, per i meriti di Cristo, partecipa dell'eternità celeste, adoprando il merito delle opere buone. Et questo basti haver detto lasciando luogo di più lungo discorso alle persone più dotte.

DIVINAZIONE, SECONDO I GENTILI
DONNA, con un Lituo in mano, istromento proprio de gli Auguri, le si vederanno sopra alla testa varij uccelli, e una stella. Così la dipinse Gio. Battista Giraldi, perché Cicerone fà mentione di due maniere di divinatione; una, della natura; l'altra, dell'arte. Alla prima appartengono i sogni, e la commotion della mente, il che significano i varij uccelli d'intorno alla testa; all'altra si riferiscono l'interpretationi de gli Oracoli, de gli Auguri, de' Folgori, delle Stelle, dell'interiori de gli animali, e de' Prodigij; le quali cose accennano la Stella, e il Lituo. La Divinatione fù attribuita ad Apolline, perché il Sole illustra gli Spiriti, e li fà atti a prevedere le cose future con la contemplatione delle incorrottibili, come stimarono i gentili, però noi Christiani dovemo con ogni diligenza guardarci da queste superstizioni.