iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

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Voce CONTRIZIONE
Descrizione DONNA, in abito semplice, e bianco, con capelli sparsi, e stando in piedi, mostri di percuotersi il petto ignudo.

DONNA, di aspetto gratioso, e bello, stia in piedi co'l pugno della mano dritta serrato in atto di percuotersi il petto ignudo, co'l braccio sinistro steso alquanto in giù, e la mano aperta, gli occhi pieni di lagrime, rivolti verso il Cielo, perché la contrizione è il dolor grandissimo, che ha un peccatore d'haver offesa la Divina Maestà.

DONNA, bella in piedi, con capelli sparsi, vestita di bianco, co'l petto scoperto, mostrando di percuoterlo con il pugno dritto, e con la sinistra mano si spogli della sua veste, la quale sarà stracciata, e di colore berettino, in atto divoto, e supplichevole, calchi con i piedi una maschera.
Dipingesi la Contrizione di faccia bella, per dimostrare, che il cuore contrito, e humiliato non è sprezzato da Dio, anzi è mezzano a placarlo nell'ira come dice David nel Salmo I. Et è questa una disposizione contraria al peccato, overo, come definiscono i Theologi, un dolore preso de' proprij peccati, con intentione di confessarli, e di sodisfare il nome istesso, non significa altro, come dice S. Tommaso nell'addittione della terza parte della sua Somma al primo articolo, che una confrattione, o sminuzzamento d'ogni pretensione, che ci potesse dare la superbia, per qualche bene in noi conosciuto. La Maschera sotto a' piedi significa il dispregio delle cose mondane, le quali sono beni apparenti solo, che lusingano, ingannano, e ritardano la vera cognizione in noi stessi. Sta in atto di spogliarsi de' vestimenti stracciati, perché è la Contrizione una parte della penitenza, per mezzo della quale ci spogliamo de' vestimenti dell'uomo vecchio, rivestendoci di Cristo istesso, e della sua gratia, che adorna, e assicura l'anima nostra da ogni cattivo incontro.