iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce VITA
Descrizione DONNA, vestita di verde, con una Ghirlanda in capo di Semprevivo, e nella destra mano con un Mazzo della medesima herba, sopra del quale vi sia una Fenice, con la sinistra tiene una Tazza, dando da bere ad un Fanciullo. Quello, che da' Latini si dice nell'uomo Vivere si dice nel herbe, e nelle piante Virere:, e la medesima proposizione, che è frà le parole è ancora frà le cose significate da essi, perché non è altro la Vita nell'uomo, che una Viridità, che mantiene, e accresce il calore, il moto, e quanto ha in sé di bello, e di buono; e la Viridità nelle piante non è altro, che una Vita, la quale mancando manca il nodrimento, il colore, le foglie, e la vaghezza: Però l'herba, che tiene nella mano, e nel capo questa Imagine si dimanda Sempreviva, e l'età prospera nell'uomo si chiama Viridità, e da Virere parola Latina si sono chiamati gli uomini Viri: però non si farà senza proposito inghirlandata di quest'herba. Quasi il medesimo dimostra il vestimento verde et, come dell'herbe non si attende altro, che la viridità, così nell'uomo non è bene alcuno (parlando humanamente), che si debba anteporre alla vita istessa, la quale non è inconveniente fine di se medsima. L'Historia, o favola, che sia, della Fenice è tanto nota, che non ha bisogno di molte parole. Et si prende per la Vita lunga, e ancora per l'Eternità rinuovando se medesima, come si è detto. Il Fanciullo, che beve, significa, che la Vita si mantiene con gli alimenti, e con la disposizione; gli alimenti la nodriscono, e si prendono per la bocca, overo per la parte superiore, e la disposizione la fà durare, e deve essere in tutto il corpo, come è l'età tenera de' fanciulli, che crescono. Et fà a questo proposito quel, che si è detto della Salute.

VITA UMANA
DONNA, che si posi co' piedi nel mezzo d'una Ruota di sei Raggi, la quale stia in piano rotondo, sopra un piedestallo in modo fermato, che non pieghi nè dalla destra, nè dalla sinistra parte. Terrà in una mano il Sole, nell'altra la Luna. Sono tanti, e tanto varij i casi della humana vita che, per la moltitudine, e nelle penne, che scrivono, e ne gli intelletti stessi, che discorrono fanno confusione, parendo impossibile arrivare a tanti individui, che con molte uniformi attioni possono generar scienza di se stessi; pur da tutti questi si raccoglie quasi in Epilogo, che la vita è incerta, volubile, e però si mostrano nella Luna, e nel Sole le cagioni superiori necessarie, e nella Ruota le inferiori accidentali. Et se bene la Sorte, overo la Fortuna, non a cosa alcuna fuor de gli avvenimenti stessi, che vengono di rado, e fuor dell'intentione di chi opera, con tutto ciò l'animo nostro, per lo più troppo creduto in quello ove si trova interessato, ha dato facilmente luogo di Signoria particolare in se stesso a questa imaginata deità, e di quelle cose, alle quali non sà assegnar la cagione, ne dà alla fortuna, o la colpa, o la lode. Et diciamo, che la Ruota significa gli avvenimenti, che hanno cagione inferiore, e accidentale, cioè di fortuna, la quale con la Ruota si dipingea da gli Antichi, perché volge, e rivolge a suo piacere gli Stati, e le grandezze.

VITA ATTIVA
Sono due le strade, che conducono alla felicità, e quelle sono diversamente seguitate, secondo la diversità, o delle inclinationi, o delle ragioni persuasive, e si significano con nome di Vita Attiva, e di Contemplativa, e furono ambedue approvate da Cristo Salvator Nostro nella persona di Marta, e di Maria. Et se ben questa a quella, che stava occupata nelle attioni fù preferita, e con tutto ciò ancor essa è degna della sua lode, e de' suoi premij. Si dipinge adunque la Vita Attiva con un Cappello grande in testa, e una Zappa in spalla, con la sinistra mano appoggiata sopra il manico di uno Aratro, e appresso con alcuni instromenti d'agricoltura, perché, essendo l'Agricoltura la più necessaria attione, che si faccia per conservatione dell'uomo con essercizio delle membra, e con distrattione della mente, mantenendosi per ordinario gli uomini di Villa con l'ingegno offuscato, potranno questi soli instromenti dimostrar quel tutto, che si appartiene ad una indistinta cognizione di quelle cose alle quali l'industria stimolata dalla necessità ha diligentemente aperta la via in tanti modi, in quanti si distinguono le arti, e gli essercitij manuali. Michelangelo Buonarroti rappresentò per la Vita Attiva alla sepoltura di Giulio Secondo Lia figlia di Laban, ch'è una Statua con uno Specchio in mano, per la consideratione, che si deve havere per l'attioni nostre e nell'altra una Ghirlanda di Fiori, per le Virtù, che ornano la vita nostra in vita, e doppo la morte la fanno gloriosa. Come rappresenti la Contemplativa, si dirà in quella.

DONNA, con un Bacino, e con la Mescirobba, in atto di mescere dell'acqua, co'l motto del Salmo, Fiducialiter agam, e non timebo. Questa dà un poco di cenno, che si devono far le attioni con le mani lavate, cioè senza interesse, che imbrattano spesse volte la Fama, e con confidenza di buon successo per divina bontà, e, che Iddio così prospera i successi delle nostre attioni.

VITA CONTEMPLATIVA
La Vita Contemplativa si dipingeva da gli Antichi Donna co'l viso volto al Cielo, con molta humiltà, e con un raggio di splendore, che scendendo l'illumina, tenendo la destra mano alta, e stesa, la sinistra bassa, e serrata, con due picciole Alette in capo, le quali significano la elevatione dell'intelletto, la quale non lascia abbassare i pensieri alle cose corrottibili, ove s'imbratta bene spesso la nobiltà dell'anima, e la purità delle voglie caste; però si dipinge, che miri al Cielo, donde esce lo splendore, che l'illumina, perché l'haver l'anima atta alla contemplatione è dono particolare di Dio, come affermò David, dicendo, Domine adiuva me, e meditabor in iustificationibus tuis. Sta con humiltà, perché Iddio resiste a' superbi, e fà gratia a gli humili. L'una mano stesa, e alta e l'altra serrata, e bassa, dimostrano la rilassatione della mente ne gli alti pensieri del Cielo, e la parcità intorno alle basse voglie terrene.

DONNA, ignuda, che stenda una mano aperta verso il Cielo, e con l'altra tenga un Libro, nel quale sia scritto il motto tratto dal Salmo, Mihi adhaerere Deo bonum est. Michel Angelo, come si è detto dell'Attiva, fà una Statua di Rachele, sorella di Lia, e figlia di Laban per la Contemplativa, con le mani giunte, con un ginocchio piegato, e co'l volto par che stia levata in spirito. Et ambedua queste Statue mettono in mezzo il Moisè tanto famoso del già detto Sepolcro.