iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce USANZA O CONSUETUDINE
Descrizione UOMO, Vecchio, in atto di andare, con barba canuta, e appoggiato ad un Bastone con una mano, nella quale terrà ancora una Carta, con un motto, che dica, vires acquirit eundo; porterà in spalla un fascio d'instromenti, co' quali si essercitano le arti, e vicino avrà una Ruota d'arrotare Coltelli. L'Uso imprime nella mente nostra gli habiti di tutte le cose, li conserva a' posteri, li fà decenti, e a sua voglia si fabrica molte leggi nel vivere, e nella conversatione. Et si dipinge Vecchio, perché nella lunga esperienza consiste la sua auttorità, e quanto più è vecchio, tanto meglio stà in piedi. Il che si accenna co'l motto, che tiene in mano, il quale è conveniente ancora alla Ruota, perché, se essa non si muove in giro, non ha forza di consumare il ferro, nè di arrotarlo, come, non movendosi l'uso con essercizio del consenso commune, non acquista auttorità, ma volgendosi in giro, unisce talmente la volontà in un volere che, senza saper assegnar termini di ragione, tiene gli animi uniti in una medesima occupatione, e constantemente ce li conserva. Però si dice, che le leggi della Consuetudine sono valide, come quelle dell'Imperatore istesso, e in tutte le arti, e in tutte le professioni per provar una cosa dubia, si pone in consideratione l'Uso, nato dal consenso universale, quasi, che sia impossibile esser le cose diverse da quello, che esso approva. Però disse Horatio, che le buone parole del Poeta si devono prendere dall'Uso. Et in somma si nota, e si osserva in tutte le cose, acciò che non venga violato il decoro tanto necessario nel corso della civile conversatione. Et però porterà in spalla un fascio d'instromenti artificiali, secondo il capriccio del Pittore, non si curando noi dargli in questo altra legge.