iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce TERRORE
Descrizione UOMO, con la testa di Leone, vestito di cangiante, tenendo in mano un Flagello, perché par proprietà del Leone atterire chi lo riguarda, però gli Antichi usarono al Terrore far la faccia di questo Animale. Il Flagello, è indicio, che il Terrore sforza gli animi, e gli guida a modo suo, e i Colori ancora significano le varie passioni alle quali impiega l'animo un uomo, che dal Terrore si lascia spaventare. Sono ancora queste le tre cagioni, che atteriscono gli uomini, cioè gli aspetti formidabili, i successi nocivi, e le subitanee mutationi delle cose; l'uno è nel Viso, l'altro nella Sferza, il terzo nella Veste di cangiante. Pausania finge, che Marte per commissione di Giove vada a suscitar guerra frà gli Argivi, e i Thebani, e dice, che pigliò lo Spavento, e il Terrore, e li fece andare avanti, e lo disegna in parte, e in parte descrive gli effetti, che da lui vengono, e si è voltato in lingua nostra così:
Della plebe crudel c'ha intorno elegge
Il Terror e a i destrier lo manda innanzi,
Al cui poter non è, che il suo paregge
In far temer altrui, non, che l'avanzi.
Per costui perché l'uom il ver dispregge,
Se nel timido petto avien, che stanzi
Il mostro horrendo c'ha voci infinite
E mani sempre al mal preste, e ardite.
Una sola non è sempre la faccia,
Ma molte e tutte in variati aspetti
Che si cangiano ogn'hor, pur ch'a lui piaccia
D'accordar quei co' paventosi detti,
Quali ne' cori human sì forte caccia,
Ch'a dar lor ogni fede sono astretti,