iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

Biblioteca

Stampa

Studio

Storia

 

Vedi TABELLA: ICONOLOGIA

Torna alla Lista 

Voce STABILITÀ
Descrizione DONNA, vestita di nero, con la man destra, e co'l dito indice alto, starà in piedi sopra d'una base quadrata, e con la sinistra s'appoggia ad un'Asta, la quale sarà posata sopra una statua di Saturno, che stia per terra. Vestesi di nero, percioche tal colore dimostra stabilità, conciosiache ogni altro fuor, che questo colore può essere commutato, e convertito in qualunque altro colore si voglia, ma questo in altro non può essere trasferito, adunque dimostra stabilità, e costanza. Lo stare in piedi sopra la base quadrata, ci mostra essere la stabilità costante, e salda apparenza delle cose, la quale primieramente noi esperimentiamo, e conosciamo ne' corpi materiali, dalla stabilità de' quali facciamo poi nascere l'analogia delle cose immateriali, e diciamo Stabilità essere nell'intelletto, nell'operationi, nel discorso, e in Dio istesso, il quale disse di bocca propria: Ego Deus, e non mutor. La Mano destra, e il Dito alto, si fà per simiglianza del gesto di coloro, che dimostrano di voler star fermi nel Libro proponimento. L'Asta di legno mostra stabilità, come la Canna il contrario, per la debolezza sua, come si è detto al suo luogo, perché, come si suol dire volgarmente: Chi male s'appoggia presto cade. La Statua di Saturno, sopra alla quale stà posata l'Asta, è indicio, che vera stabilità non può essere ove è il Tempo, essendo tutte le cose, nelle quali esso opra, soggette inviolabilmente alla mutatione, onde il Petrarca, volendo dire un miracolo, e effetto di beatitudine, nel Trionfo della Diversità scrisse:
Vidi restar colui, che mai non stette,
Ma variando suol tutto cangiare.
Et dove è il Tempo vi è tanto annessa la mutatione, che si stima ancora esser opra da Sapiente il sapersi mutare d'opinione, e di giudicio, onde l'istesso Poeta disse:
Per tanto variar Natura è bella.
Se bene ricorda l'Apostolo, che chi stà in piedi con le virtù, sopra le quali non può nè tempo, nè moto, deve avertire molto bene di non cascare ne' vitij, acciò, che poi non si dica: Stultus, ut Luna mutatur.

DONNA, che stia a sedere sopra d'un Piede stallo, tenendo sotto a' piedi una Base di Colonna, e in grembo molte Medaglie.