iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

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Voce SOGNO e SONNO
Descrizione UN Cervo alato, di variate penne, con le Corna vestite, cioè non dure, ma giovanette; e apparirà in vista desto, e veloce. Sopra gli starà a cavallo un Pigmeo, il quale avrà un abito fantastico, dipinto a grottesche diverse, con due Faccie, una di Donna, e l'altra di Uomo; nella destra mano terrà uno Specchio concavo, e nel braccio sinistro uno Scudo, con lettere puntate, che da ciascuno si possono leggere diversamente interpretate. Il Cervo presso a gli antichi fù posto per significare il Sonno, per molte ragioni, e prima perché, come il Cervo di sua natura non ha mai febre, così il Sonno mantiene la sanità, o almeno fà, che non si sente la malatia. Mira il Cervo tanto fisamente al Cavallo, che non vede l'uomo, il quale da vicino lo saetta, e amazza; così profondendosi nel Sonno il nostro corpo non vede gli aguati, e l'insidie de la Morte. Il Cervo mentre, che non ha le corna solide, mai non va di giorno al pascolo, così il Sogno, e il Sonno la notte si nudriscono, e si mantengono. Il Cervo non ha fele, ma l'intestine amare; il Sogno non ha particolar dolore di cose reali, ma gli avvenimenti spaventevoli spesse volte l'offendono. Perseguitato da' Cani il Cervo non tiene strada diritta, ma salta, e attraversa, e nel Sonno, il Sogno, cacciato da varij accidenti, non va mai con un principio seguendo ordinatamente, ma varia con grandissima stravaganza, d'una cosa in un'altra. Et, come la vita del Cervo è di molti anni, così sono lunghissime l'inventioni de' sogni, e senza numero. Le Ali di penne di più colori significano, che il Sogno è sempre vario, e prestissimo al venire, e al partire velocissimo.È cavalcato da un Pigmeo, perché i Pigmei vivono sette anni, e nel settimo muoiono di vecchiezza, e al Sonno sono sett'hore convenienti per sovvenire alla necessità naturale. Lo Specchio, che abbaglia la vista altrui, mostra, che non si discerne mai ove vada propriamente il Sogno, o donde venga. Et, come non possono concorrere in una medesima sentenza le persone, leggendo le lettere, che circondano lo Scudo, così variamente, e confusamente s'interpretano, e s'intendono i sogni. Questo ancora significano le due Faccie, e il vestimento a grottesche.