iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce SALUTE
Descrizione Pausania. DONNA, a sedere sopra un alto seggio, con una Tazza in mano, e a canto con un Altare, sopra al quale sia una Serpe raccolta con la testa alta. Questa Figura è formata secondo la più antica intelligenza, dalla quale s'impara facilmente, che cosa sia Salute, e in, che consista. Primieramente l'Altare presso a gli antichi era ultimo rifugio di quelli, che non havevano altro modo per scampare dall'ira dell'inimico; e se ad esso alcuno si avvicinava, non si trovava uomo tanto prosuntuoso, o di sì poca religione, che l'offendesse. Et però Virgilio, introducendo Priamo nell'ultima necessità senza alcuna speranza humana, finse, che da Creusa fosse essortato a star vicino all'Altare, con ferma credenza di conservare la vita per mezzo della religione. Adunque esser salvo, come di qui si raccoglie, non è altro, che esser libero da grave pericolo soprastante per opra, o di sé, o d'altri. Il Seggio, e il Sedere dimostra, che la Salute partorisce riposo, il quale è fine di essa overo di quello, che la riceve. Però Numa Pompilio, primo introduttore delle cerimonie sacre in Roma, volle, che dopò, che il Sacrificio fosse compito, il Sacerdote sedesse dando indicio della ferma Fede del popolo, per ottenimento delle gratie dimandate nel sacrificare. La Tazza dimostra, che per mezo del bevere si riceve la salute molte volte, con le medicine, e con medicamenti pigliati per la bocca. Il Serpe ancora è segno di salute, perché ogn'anno si rinova, e ringiovanisce; è tenacissimo della vita, forte, e sano, e buono per moltissime medicine. Si scrive, che per se stesso trova un'herba da consolidar la vista, e un'altra, che è molto più da suscitar se stesso ancora morto. e nelle sacre lettere misteriosamente dal S. Dio fù ordinato a Mosè, che fabricasse un Serpente di bronzo su 'l legno, nel quale guardando chi si trovava ferito, riceveva solo con lo sguardo la sanità. Si notano adunque in questa figura quattro cagioni, onde nasce la salute, le quali sono prima Iddio, dal quale dipende principalmente ogni bene, e si dimostra con l'Altare; poi le Medicine, e le cose necessarie alla vita per nutrimento, e si significano con la Tazza; l'altra l'evacuatione de gli humori soverchi mostrati nel Serpente, il qual si spoglia della propria pelle per ringiovanire; il quarto è il caso accidentale, nato senz'opra, o pensamento alcuno, il che si mostra nel sedere otioso, come avvenne a quello, che si risanò della pugnalata dell'inimico, che gli franse la cruda apostema. Et, perché si distingue la salute de' Sacri Theologi in salute d'anima, e di corpo, diremo quella dell'anima possedersi quando si spoglia l'uomo delle proprie passioni, e cerca in tutte le cose conformarsi con la volontà di Dio, e quella del corpo quando si ha commodità da nodrirsi in quiete, e senza fastidio, il che si mostra nella Tazza, e nella Seggia.

Nella Medaglia d'Antonino Pio stà scolpita. FANCIULLA, che nella destra mano tiene una Tazza, con la quale porge da bevere ad una Serpe, e nella sinistra una Verga, co'l titolo, Salus Publica Aug.

IN un'altra del medesimo si vede una Donna, la quale con la sinistra mano tiene un'Asta, e con la destra una Tazza, dando da bere ad un Serpe, involta ad un Piedestallo. L'Asta, e il Piedestallo dimostrano la fermezza, e stabilità in luogo della Seggia detta di sopra, perché non si può dimandar salute, quando non sia sicura, e stabile, ò, che habbia pericolo di sinistro accidente, o pur di cadere, dal che l'assicura l'Asta, sopra alla quale si sostenta questa Figura.