iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce RAGIONE
Descrizione DONNA, vestita del color celeste, starà co' piedi sopra alcuni serpenti alati, e mostruosi, li quali terrà legati con un freno. La Ragione, è virtù dell'anima, con la quale si reggono, e governano le potenze di essa, le quali per cagione del peccato originale, e del suo fomite, sono in noi corrotte, e mal inclinate. Dipingesi di color celeste il vestimento, perché la Ragione deve sempre conformarsi co'l Cielo, e havere splendore, e chiarezza. Il Freno, è indicio del discorso, e della ragione, con la quale tutti gli appetiti inferiori, che si rappresentano sotto figura di Serpenti, perché mordono l'anima incitandola al peccare, e tirando speranza della nostra rovina dall'effetto della lor prima impresa fatta con Adamo, sono tenuti a freno, e domati.

UNA Giovane armata, con la corona dell'Oro in capo, e con le braccia ignude, nella destra mano tenga una Spada, e con la sinistra un Freno, co'l quale affrenando un Leone, sarà cinta d'una candida benda, dipinta tutta con note d'Aritmetica. Questa virtù, è da Teologi dimandata forza dell'anima, per essere la regina, che dà le vere, e legitime leggi a tutto l'uomo. Si dipinge Giovane, armata, perché è difesa, e mantenuta dal vigore della Sapienza, per la Sapienza pigliandosi molte volte presso a gli antichi l'Armatura esteriore, come nel significato di Pallade, e in altri propositi. La Corona dell'Oro, che tiene in testa, mostra, che la Ragione è sola bastante a far scoprire gli uomini di valore, a dar loro splendore, fama, prezzo, e chiarezza, nè è così singolare l'Oro frà metalli, ancorché sia il più pregiato, che più singolare non sia frà le potenze dell'anima nostra questa, che dimandiamo Ragione, la quale ha la sede sua nella più nobil parte del corpo, e ove ha l'anima maggior vigore all'operare. Per le Braccia, s'intendono l'opere, le quali quando hanno principio dalla vera Ragione, non hanno macchia, o sospetto alcuno, che le veli, o le adombri; talché non si veda immediatamente la vera, e perfetta virtù. La Spada, è il rigore, che bisogna adoprare alla ragione, per mantener netto il campo delle virtù da' vitij, predatore de' beni dell'anima. Et a questo proposioto disse Cristo Signor Nostro: Non veni pacem mittere in terram sed gladium, perché tutta la sua dottrina non fù ad altro diretta, che a fare la disunione de' vitij già invecchiati nell'anima dalla virtù per mezzo della Ragione, illuminata dalla sua gratia. Il Freno, in bocca del Leone ci nota il senso soggiogato, e sottomesso ad essa, il quale per se stesso è ferocissimo, e indomito. Le note di Aritmetica, sono poste perché con questo si fanno le ragioni in detta arte, che provano le cose reali, come con la Ragione, che stà nell'anima, si prova, e si conosce tutto quello, che appartiene al ben nostro.

Una Giovane vestita di color celeste, con Clamidetta d'oro, nella destra mano tiene un'Asta, abbracciando un Ulivo con la sinistra, dal quale penda uno Scudo con la testa di Medusa depinta nel mezzo di esso; avrà l'Elmo in capo con una Fiamma per cimiero, e alle spalle un Velo sparso al vento. Già si è detta la ragione del Vestimento, e della Clamide dell'oro nelle figure di sopra. Et perché l'Asta significa Imperio ci dà ad intendere la Ragione essere la Regina, che commanda in tutto il regno della compostura dell'uomo. L'arbore dell'Ulivo, con la testa di Medusa pendente da esso, dimostra la Vittoria, che si ha de gli inimici, che combattono l'uomo interiore, figurato secondo il corpo, e la chiarezza di Cristo, fà diventar gli uomini stupidi alle cose del senso, come la testa di Medusa faceva restar medesimamente stupidi quelli, che la guardavano. Et leggiamo, che Domiziano Imperatore la portava sempre scolpita nelle armature, e nel sigillo, a fine di mostrarsi vittorioso. Che l'Uliva significhi Vittoria, ne sono presso a gli antichi molti testimonij, e in particolare presso a Pindaro, il quale dice, che Hercole, giunto, che fù d'Ida di Creta in Elide, vi piantò un bosco d'Ulivi, dedicando a' vittoriosi. L'Elmo, nota, che la Ragione si deve fortificare, overo adornare con le apparenze esteriori. La Fiamma, mostra, che è proprietà della Ragione innalzarsi verso il Cielo, e di farsi simile a Dio, dal quale deriva la nostra nobiltà. Il Velo, che le pende sparsamente per le spalle, è l'Ignoranza, che si dissipa, e si confonde con la Ragione.