iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce AUGURIO
Descrizione AUGURIO BUONO secondo l'opinione de' Gentili.
Un Giovanetto, c'habbia una stella in cima del capo, in braccio tenga un Cigno, e sia vestito di verde, colore, che significa augurio, percioché l'herbe, quando verdeggiano, promettono buona copia de' frutti. Il Pierio Valeriano nel 44. lib. dice, che quelli, che anticamente osservavano gli augurij confermavano, che la stella è sempre segno di prosperità, e di felice successo. Del Cigno disse Virgilio nel I. dell'Eneide:
Ni frustra augurium vani docuere parentes
Aspice bis senos laetanteis agmine cygnos.
Però a noi Christiani non è lecito credere alle vanità degli auguri.

AUGURIO CATTIVO secondo la medesima opinione.
UOMO, vecchio, vestito del color che hanno le foglie quando l'albero dà segno di seccarsi, in mano terrà una Mustela, e per l'aria dalla sinistra banda vi sarà una Cornacchia.
Il color del vestimento ci dimostra che il cattivo augurio, o si stima, che venga per la vicinanza di qualche mal soprastante, come le foglie de gli alberi, che perdono il colore quando il tronco perde le virtù.
Della Mustela disse l'Alciato:
Quidquid agis mustela tibi si occurrat, omitte:
Signa mala haec sortis bestiae prava gerit.
Il medesimo significa la Cornacchia, però Virgilio nella Bucolica dice:
Saepe sinistra cava praedixit ab ilice cornix.
Si potria ancora porre in luogo di questa il barbagianni, il quale secondo quato riferisce Ovidio, è uccello apportatore in ogni luogo di tristissimo augurio.