iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

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Voce ARCHITETTURA
Descrizione DONNA, di matura età con le braccia ignude, e con la veste di color cangiante tenga in una mano l'archipenzolo, e il compasso con un squadro; nell'altra tenga una carta, dove sia disegnata la pianta d'un Palazzo con alcuni numeri attorno. Dice Vitruvio, nel principio dell'opera sua, che l'Architettura è scienza, cioè cognizione di varie cognizioni ornata, per mezzo della quale tutte l'opere delle altre arti si perfettionano. Et Platone diceva, che gli Architetti sono soprastanti a quelli, che li esercitano ne gli artificij, talche è suo proprio offizio frà le altri d'insegnare, dimostrare, distinguere, descrivere, limitare, e giudicare, apprendendo l'altre il modo da essa. Però è sola partecipe de' documenti d'Aritmetica, e di Geometria, dalle quali, come ancor disse Daniel Barbaro ne' suoi Commentarij, ogn'artificio prende la sua nobiltà. Per questa cagione tiene la squadra, e il compasso, istromenti della Geometria, e i numeri, che appartengono all'Aritmetica si fanno intorno alla pianta d'architettura, che essa tiene nell'altra mano. L'archipenzolo, o vero perpendicolo, ci dichiara, che il buono Architetto deve haver sempre l'occhio alla consideratione del centro, dal quale si regola la posizione durabile di tutte le cose, che hanno gravità. Et si dipinge d'età matura per mostrare l'esperienza della virilità con l'attezza dell'opere difficili, e la veste di cangiante è la concorde varietà delle cose, che diletta in quest'arte all'occhio, come all'orecchio dilettano le voci sonore nell'arte musicale. Le braccia ignude mo tione, che fà all'Architettura ritenere il nome d'arte o d'artificio.
strano l'at-