iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce ANNO
Descrizione UOMO, di mezza età, co'l capo, il collo, la barba, e i capelli pieni di neve, e di giaccio. Il petto, e i fianchi rossi, e adorni di varie spiche di grano, le braccia verdi, e piene di più sorti di fiori, le coscie, e le gambe con gratia coperte di grappi, e frondi d'uve. In una mano terrà un Serpe rivolto in giro, che si tenga la coda in bocca, e nell'altra avrà un chiodo. L'Anno secondo l'uso commune comincia di Gennaio, quando il giaccio, e la neve sono grandissime, e perciò li si pone la neve in capo, e perché la Primavera è adorna d'ogni sorte di fiori, e herbe, e le cose in quel tempo fatte cominciano in un certo modo a svegliarsi, e tutti fanno più vivacemente le loro operationi, però se gl'adornano le braccia nel modo sopradetto. L'estate per esser caldi grandissimi, e le biade tutte mature si rappresenta co'l petto, e i fianchi rossi, e con le spighe. L'uve nelle gambe mostrano l'Autunno, che è l'ultima parte dell'anno. Il Serpe posto in circolo, che morde la coda, è antichissima figura dell'Anno, percioché l'Anno si rivolge in se stesso, e il pricipio d'un anno consuma il fine dell'altro, sì come per quel serpe ridotto in forma di circolo si rode la coda, onde Virg. nel secondo della Georg. così disse:
… redit agricolis labor actus in orbem
Atque in se sua per vestigia volvitur Annus.

Scrive Festo Pompeo, che gl'antichi Romani ficcavano ogn'anno nelle mura de i templi un chiodo, e dal numero di quei chiodi poi numeravano gli Anni, e però segno dell'anno si potrà dire, che siano i chiodi medesimamente.

UOMO, maturo, sopra un carro con quattro Cavalli bianchi, guidato dalle quattro stagioni, che sono parte dell'anno, le quali si dipingeranno cariche di frutti, secondo la diversità de' tempi.