iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
wwww.asim.it - www.archivi.info

ICONOLOGIA

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Voce FRAGILITÀ
Descrizione DONNA, che in ciascuna mano tenga della cicuta, la quale è da Virgilio nella Bucolica dimandata Fragile, dicendo:
Hac te nos fragili donabimus ante cicuta.
alla quale poi si assomigliano le cose, che meno conveniente hanno il nome di Fragilità.

DONNA, vestita di un sottilissimo velo, nella destra mano tiene un ramo di Tiglio, e con la sinistra un gran vaso di vetro sospeso ad un filo. Il Velo le conviene perché agevolmente si squarcia; il Tiglio da Virgilio nel lib. 2. della Georgica è dimandato Fragile, e il vaso di vetro sospeso dal filo non ha bisogno d'altra dichiaratione, per essere il vetro agevolmente bello, e facile a spezzarsi. Fragile medesimamente è il sesso feminile, e si deve dare ancora la corrispondenza di questo.

DONNA, con faccia macilente, e afflitta vestita poveramente; tenga con ambi le mani molti di que' bamboli d'acqua agghiacciata, che pendono il verno da' tetti delle case, li quali bamboli dice il Pierio Valeriano, che erano da gli antichi Egizi posti per la fragilità dell'humana vita. Non sarebbe anco disconveniente, fare, che questa figura mostrasse per la gravezza de gli anni d'andare molto china, appoggiandosi ad una fievole canna, per essere anch'essa vero simbolo della Fragilità, come la vecchiezza, alla quale quando un uomo arriva facilmente sente ogni minima lesione, e facilmente ne rimane oppresso. Notarono alcuni ancora la Fragilità humana, con quelle bolle, che fà l'acqua, che paiono in un subito qualche cosa, ma tosto spariscono, e non senza ragione.