iconologia e bibliografia

Iconologia
overo descrittione dell'imagini universali cavate dall'antichità et da altri luoghi da
Cesare Ripa Perugino, opera non meno utile, che Gigliotti, MDXCIII, con Privilegio et con Licenza de' Superiori.

Ripa, Cesare (1560?-1625)
Iconologia del Cavaliere Cesare Ripa
Perugino Notabilmente Accresciuta d'Immagini, di Annotazioni, e di Fatti dall'Abate Cesare Orlandi...
5 vols. Perugia: Stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-67.
Libro con belle xilografie in seppia pubblicate in Internet

Prima edizione elettronica in database
3 dicembre 2007 - elaborazione di ASiM
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ICONOLOGIA

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Voce FORTEZZA
Descrizione DONNA, armata, e vestita di color Leonato, il qual color significa Fortezza, per essere simigliante a quello del Leone, s'appoggia questa donna ad una colonna, perché delle parti dell'Edificio questa è la più forte, che l'altre sostiene, a' piedi di essa figura vi giacerà un Leone animale da gli Egizi adoperato in questo proposito, come si legge in molti Scrittori.

DONNA, armata, e vestita di Leonato et, se si deve osservare la Fisonomia, avrà il corpo largo, la statura diritta, l'ossa grandi, il petto carnoso, il color della faccia fosco, i capelli ricci, e duri, l'occhio lucido, non molto aperto: nella destra mano terrà un'Asta, con un ramo di Rovere, e nel braccio sinistro uno scudo, in mezzo del quale vi sia dipinto un Leone, che s'azzuffi con un Cignale. L'essercitarsi intorno alle cose difficili, conviene a tutte le virtù particolari, nondimeno la fortezza principalmente ha questo riguardo, e tutto il suo intento è di sopportare ogni avvenimento con animo invitto, per amor della virtù. Si fà Donna non per dichiarare, che a' costumi feminili debba avvicinarsi l'uomo forte, ma per accommodare la figura al modo di parlare, o vero perché essendo ogni virtù specie del vero, bello, e appetibile, il quale si gode con l'intelletto, e attribuendosi volgarmente il bello delle donne, si potrà quello con queste convenientemente rappresentare, o più tosto, perché, come le donne, privandosi di quei piaceri, a' quali le ha fatte pieghevoli la natura, s'acquistano, e conservano la fama d'un honor singolare, così l'uomo forte, co' rischi del proprio corpo, in pericoli dell'istessa vita, con l'animo acceso di virtù, fà di se nascere opinione, e fama di grande stima, non deve però ad ogni pericolo della vita esporsi, perché con intentione di fortezza, si può facilmente incorrere nel vizio di temerario, d'arrogante, di mente catto, e d'inimico di natura, andando a pericolo di strugger se stesso, nobil fattura della mano di Dio, per cosa non equivalente alla vita donatagli da lui. Però si dice, che la Fortezza è mediocrità determinata, non vera ragione. Circa la temenza, e confidenza di cose gravi, e terribili in sostenerle, come, e quando conviene, a fine di non fare cosa brutta, e per far cosa bellissima, per amor dell'honesto, sono i suoi eccessi quella, che la fà troppo audace, come la dicevamo pur hora, e la timidità la quale, per mancamento di vere ragioni, non si cura del male iminente, per sfuggire quello, che falsamente crede, che le stia sopra; e come non si può dir Forte, chi ad ogni pericolo indifferentemente ha desiderio, e volontà d'applicarsi con pericolo, così ne anco questa, che tutti li fugge per timore della vita corporale; per mostrare, che l'uomo forte sà dominare alle passioni dell'animo, come anco vincere, e superare gli oppressori del corpo, quando n'habbia giusta cagione, e essendo ambi spettanti alla felicità della vita politica. Si fà Donna armata col ramo di Rovere in mano, perché l'armatura mostra la fortezza del corpo, e la Rovere quella dell'animo, per resister quella alle spade, e altre armi materiali, e sode, questa al soffiar de' venti aerei, e spirituali, che sono i vitij, e difetti, che ci stimolano a declinare dalla virtù, e se bene molti altri alberi potrebbono significare questo medesimo, facendo ancor essi resistenza gagliardissima alla forza de' temporali, nondimeno si pone questo, come più noto, e adoprato da' Poeti in tal proposito, forse anche per essere legno, che resta grandemente alla forza dell'acqua, serve per edificij, e resiste a' pesi gravi per lungo tempo, e maggiormente perché da questo albero, da' Latini detto Robur chiamiamo gl'uomini forti e robusti. Il color della veste simile alla pelle del Leone, mostra, che deve portarsi nell'imprese l'uomo, che da questa virtù vuol, che l'honor suo derivi, come il Leone, il quale si manifesta nell'apparenza del color Leonato; e è animale, che da se stesso a cose grandi si espone di buona voglia, e le vili con animo sdegnoso fugge, e abhorrisce, anzi si sdegnerebbe porsi ad esercitare le sue forze con chi sia apparentemente inferiore, e così può andare a pericolo di perdersi il nome di forte l'uomo, che con stratio di donne, di fanciulli, d'uomini infermi, o vero effeminati vuole mostrarsi poderoso del corpo, nè l'animo è lodevole, il quale a così vili pensieri s'impiega, onde viene da molti ripreso Virgilio, che facesse ad Enea, finto per uomo forte, venir pensiero di amazzare Elena

FORTEZZA D'ANIMA
Donna imbelle, a cui la speranza del vivere venia nodrita dalle lagrime, che ne haveva in abondanza, e non dalla spada, che forse non havea mai tocca. Forti si dicono Sansone, e David Rè nelle sacre lettere. Forte si dice Hercole nelle Favole de' Poeti, e

UNA Donna, che con una mazza simile a quella di Hercole suffochi un gran Leone, a' piedi della quale vi sia la faretra con le sue saette, e arco. Questa figura è cavata da una bellissima Medaglia. Vedi il Pierio nel primi libro.
e di Corpo. DONNA, armata di corazze, elmo, spada, e lancia, nel braccio sinistro tenendo uno scudo con una testa di Leone dipintavi, sopra alla quale stà una mazza, o vero clava. Per questo s'intende la fortezza del corpo e per lo capo del Leone la generosità dell'animo. Et si vede così in una medaglia molto antica.

FORTEZZA, ET VALORE del corpo congiunto con la Prudenza, e Virtù dell'animo.
DONNA, armata di corazza, elmo, e scudo; nella destra habbia una spada ignuda, intorno alla quale vi sia con bei giri avvolto un Serpe, e sopra all'Elmo habbia una corona di Lauro con oro intrecciata, con un motto per cimero, che dica: His Frugibus. La Spada significa la fortezza, e valor del corpo, e la Serpe la prudenza, e virtù dell'animo, con le quali due virtù spesse volte si veggono salire gli uomini di vile, e bassa condicione alla corona trionfale dell'alloro, cioè ad altissimi onori della milizia.

FORTEZZA DEL CORPO congiunta con la generosità dell'animo.
DONNA, armata, come si è detto, nella destra tenga la Clava di Hercole, in capo per elmo una testa di Leone, sì come si vede nelle statue antiche.