Relazione descrittiva dei profili istituzionali e dello stato degli archivi
Archivio storico del comune di DALMINE in provincia di Bergamo
Ex Comune di Sabbio.
È menzionato negli Statuti di Bergamo del XIV e XV secolo tra i
comuni appartenenti alla facta di porta S. Stefano “de
Foris” (Statuto di Bergamo, 1331).
Nel
1392 vengono descritti i suoi confini con i vicini comuni di Osio
Sopra, Mariano, Dalmine, Sforzatica, Guzzanica, Stezzano e
Levate. Dai riferimenti topografici e di coerenza, risulta che
il territorio di sua pertinenza doveva limitarsi, all'epoca.
alla porzione orientale del censuario ottocentesco di "Sabbio
con Dalmine", essendo quella occidentale occupata dalla
comunità di Dalmine, il confine di levante con Levate era
rappresentato, come oggi, dal torrente Morla.
A
partire dal 1447 (Liber Extimi Pergamensis, 1447) è
unito al confinante territorio di Dalmine (Adalmine et Sabio)
di cui seguirà successivamente le sorti.
Inserito
nel cantone di Verdello nell’aprile 1797 (legge 17 aprile
1797), passa nel distretto XXI di Verdello nel marzo 1798 (legge 11
ventoso anno VI). Nel settembre successivo (legge 5 vendemmiale anno
VII) è unito a Lallio e Grumello (legge 5 vendemmiale anno
VII).
In
seguito all’unione temporanea delle province lombarde al regno
di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la
legge 23 ottobre 1859, il comune di Sabbio Bergamasco, retto da un
consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, è
incluso nel mandamento IV di Verdello, circondario II di Treviglio,
provincia di Bergamo.
Nel
1863 il Comune di Dalmine è autorizzato ad assumere la
denominazione di Sabbio (R.D. 28 giugno 1863, n. 1.426) e quindi di
Sabbio Bergamasco (R.D. 31 dicembre 1863, n. 1622).
In
base alla legge sull’ordinamento comunale del 1865 il comune
viene amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio.
Nel
1867 il comune risulta incluso nel mandamento di Verdello Maggiore,
circondario di Treviglio e provincia di Bergamo (Circoscrizione
amministrativa 1867).
Nel
1924 il comune risulta incluso nel circondario di Treviglio della
provincia di Bergamo.
In
seguito alla riforma dell’ordinamento comunale disposta nel
1926 il comune viene amministrato da un podestà.
Nel
1927 il comune di Sabbio Bergamasco è aggregato al nuovo
comune di Dalmine (R.D. 7 luglio 1927, n. 1297).
A
fine Cinquecento conta 28 fuochi e 216 abitanti (Da Lezze, 1596).
A
fine Settecento conta 203 abitanti (Maironi da Ponte, 1776).
Nel
1805 ha 209 abitanti.
Nel
1809 ha 320 abitanti.
Nel
1816 ha 314 abitanti.
Nel
1853 ha 378 abitanti.
Nel
1859 ha 390 abitanti.
Nel 1861, alla costituzione del
Regno d’Italia, il comune ha una popolazione residente di 399
abitanti (Censimento 1861).
Nel
1871 la popolazione residente è di abitanti 449 (Censimento
1871).
Nel
1881 la popolazione residente è di abitanti 457 (Censimento
1881).
Nel
1901 la popolazione residente è di abitanti 484 (Censimento
1901).
Nel
1911 la popolazione residente è di abitanti 478 (Censimento
1911).
Nel
1921 la popolazione residente è di abitanti 767 (Censimento
1921).